Passeggiando nella cittadina di

Silmaril
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Locanda del Granchio Rosso

I Racconti

Quanto è difficile per un uomo accettare una sconfitta ed un'umiliazione, in particolare se l'uomo in questione ha molti strumenti di vendetta. Ricordo che...


Riecco di nuovo una vicenda legata al più brutto e terrificante drow che abbia mai vagato per le lande desolate di Silmaril. Taunus!
Avevamo lasciato questo essere infido davanti alla porta della Guglia nera di Randall, in attesa che il Dio della Vendetta gli aprisse le porte e gli svelasse i suoi segreti. Taunus, per molti giorni seduto davanti a quell'enorme portale di bronzo supplico invano il potente Dio di aprirgli, ma nessuna risposta venne dall'interno di quel luogo così terribile ed oscuro. Durante la sua lunga permanenza in quella zona oscura, popolata solamente da neri uccelli maligni e da demoni fiammeggianti, egli capì di non essere ancora giunto alla perfezione e quindi di non avere ancora il diritto di poter incontrare il Dio più terribile di Silmaril. Caduto quindi in profonda meditazione, e memore degli insegnamenti ottenuti da ragazzo dal suo maestro del Karma, giunse alla conclusione che per incontrare il favore degli dei oscuri avrebbe dovuto raggiungere un piano di esistenza superiore, il piano del Nirvana, in modo da acquisire maggiore conoscenza e ritrovare i segreti perduti dell'alchimia più sopraffine. Decise perciò di ritornare a Midgaard per incontrare qualcuno che potesse indicargli il cammino per raggiungere il Piano del Nirvana. Pochi tuttavia sono gli abitanti di Silmaril che si sono avventurati in tale dimensione, ancor meno sono quelli che sono riusciti a ritornare indietro vivi e con una maggiore conoscenza. Una sera del mese del Tuono, egli stava meditando seduto al "C'era una Volta" sorseggiando champagne, un piccolo vezzo che questo drow si concede nei momenti di maggiore frustrazione, quando nella locanda entrò un potente guerriero il cui nome rievoca profonde paure negli animi del popolo di Silmaril, Kaioshin, il senza tempo, seguito subito dopo da un compagno di avventure di lunga data di Taunus, Rutas, l'arcano calcolatore. L'aria, già pesante all'interno della locanda per la presenza del drow, si fece ancora più tesa. Infatti un trio di malvagi così potenti a Midgaard non è sovente incontrarli. Infatti, poco tempo passò che una guardia ebbe la malaugurata sventura di entrare nella locanda e di importunare il trio. Rabbiosa fu la risposta degli avventurieri seduti al tavolo ed in pochi secondi la guardia era a terra distesa in una pozza di sangue, mentre sgomente e terrorizzate erano le facce dei pochi avventori che ancora avevano il coraggio di rimanere all'interno della locanda. Con la certezza che non sarebbero più stati disturbati, Taunus interrogò i suoi compagni sul cammino da intraprendere per raggiungere il piano del Nirvana, speranzoso che almeno uno dei due fosse a conoscenza del cammino da intraprendere. Fortunatamente Rutas, che pure non aveva mai aveva avuto accesso a quel piano, era a conoscenza del cammino da intraprendere, in quanto da pochi giorni aveva incontrato suo fratello Skinner di ritorno da tale percorso. Gli occhi di Taunus e di Kaioshin si illuminarono ed un ghigno malvagio apparve nei loro volti. In breve convinsero Rutas a guidarli, che sebbene restio, in quanto molto periglioso è tale cammino, accettò. Ad ampi sorsi finirono lo champagne e si misero in cammino con grande entusiasmo e ben presto arrivarono, grazie alla sapiente guida e maestria di Rutas, al piano del Nirvana. Tuttavia, come ben aveva predetto l'arcano, irta di pericoli è l'esistenza in tale luogo! Subito appena arrivati dovettero affrontare, con successo ma con ampio dispendio di energie, un gruppo di esseri sconosciuti, i Quinti. Superato tale ostacolo si ritrovarono di fronte un altro gruppo di individui, detti i Terzi, che con grande ferocia si opposero al cammino dei tre avventurieri, e, pur rimanendo uccisi sul campo di battaglia, impressero ferite impressionanti al gruppo che solo grazie alle abilità curative di Taunus ed all'aiuto di qualche preparato riuscirono a guarire velocemente. Infine, stanchi, fisicamente e psicologicamente distrutti dalle due precedenti battaglie, si ritrovarono ad affrontare il vero padrone di tale piano, un essere dalla potenza devastante quanto la sua ferocia, Primus. La battaglia fu spaventosa, i colpi di Primus penetravano facilmente nelle armature dei tre infliggendo profonde ferite. Rutas, al quale venivano dedicate maggiormente le attenzioni di Primus, riuscì a fuggire dalla battaglia e nella fuga incontrò il fratello Skinner, il quale solerte venne in aiuto dei due rimasti nella contesa, ma per sua sfortuna venne ucciso, così come Kaioshin, dal potente essere. Taunus, pur malconcio sopravvisse, e voltate le spalle precipitosamente al campo di battaglia, sentì la risata beffarda di Primus che, mentre infieriva sui corpi dei due malcapitati, derideva il drow malconcio e fuggente. Mai odio più grande Taunus aveva provato per un individuo e mai una simile umiliazione gli era stata riservata! Con l'animo esacerbato dall'odio profondo, ritornò in un luogo non noto a leccarsi le ferite, colmo di desideri di vendetta per i due suoi compagni caduti e per la sua umiliazione.
Per qualche tempo di Taunus si persero le tracce e molti in città gioirono pensando che finalmente un essere così malvagio e così brutto non avrebbe più calpestato i fertili terreni di Silmaril. Tuttavia, la gioia non fu eterna ed un giorno, accompagnato da una nube nera tempestosa, Taunus riapparve in città, ancora più terrificante, con l'armatura nera come la notte rimessa a nuovo e con un odio ancor più tenebroso nell'animo. Subito la voce si sparse e il terrore entrò nei cuori degli abitanti. Mentre gironzolava per le strade ed i negozi di Midgaard, con l'intenzione di distruggere tutto ciò che si opponeva al suo cammino, incontrò un lugubre mercenario con l'animo se possibile ancor più esacerbato di quello del drow: Venge. Per sfogare la loro frustrazione si misero a compiere una strage di guardie e di abitanti della città. Sentendo le urla strazianti dei morti e dei feriti, una coppia di avventurieri accorse rapidamente e, con l'intento di calmarli, li invitarono a bere qualcosa alla prima osteria. Taunus, che al vizio del bere non ha mai rinunciato, volentieri accettò l'invito di Scarecrow, il bianco e verde ranger, e di Irenicus, il chierico drow con le ali. Seduti al tavolo, i due e Venge raccontavano delle loro ultime peripezie mentre Taunus si richiudeva nei pensieri di vendetta. Nel mentre entrarono nell'osteria altre due vecchie conoscenze di Silmaril, Hack, il minotauro guerriero e Gelesad la mano oscura del male, il quale appena visto corse incontro a Taunus stringendolo in un abbraccio fraterno. Un lampo attraversò la mente di Taunus! Sei avventurieri di tale potenza difficilmente si vedono radunati a Silmaril! Era l'occasione giusta per ritornare nel Piano del Nirvana, vendicare i due amici uccisi e lavare nel sangue di Primus l'onta subita. Gelesad, che era a conoscenza dell'accaduto, capì al volo cosa aveva in mente Taunus e con gli occhi iniettati di sangue ed il suo solito fare spiccio propose agli astanti di partire per il piano di Nirvana. Tutti immediatamente accettarono e dopo alcuni brevi preparativi, si misero nuovamente in cammino, sotto la guida di Gelesad, mentre Taunus, grazie alla sua abilità, apri magicamente un portale e tutti il gruppo vi si introdusse. Subito infuriò la battaglia tra il gruppo ed i Quinti. Teste furono mozzate dalla spada di Scarecrow, arti furono amputati dall'ascia di Hack e ventri furono sbudellati dai pugnali di Gelesad e Venge, mentre Irenicus si occupava di guarire le ferite marginali che i Quinti riuscivano ad infliggere agli eroi e Taunus con la sua mazza spezzava le ossa dei nemici. In un batter d'occhio vinsero la resistenza e si presentarono davanti a Primus che, gongolante nella sua boria e baldanza, come un fulmine si avventò contro Gelesad. La battaglia infuriò selvaggia e cruenta. Scintille si sprigionarono dal cozzare delle armi e degli scudi. Il sangue scorreva a fiumi e l'esito della battaglia rimase a lungo incerto. Gelesad venne gravemente ferito dai colpi potenti di Primus, ma provvidenzialmente prima Venge e poi Scarecrow presero il suo posto, mentre Irenicus imponendo le sue mani sulle ferite, aiutava Gelesad a riprendersi. Hack con tremendi calci e spallate fiaccava la resistenza del maestoso padrone del Piano di Nirvana, Venge, con fare sgusciante, aggirava il tremendo padrone del Piano di Nirvana e gli assestava tremende pugnalate alle spalle, mentre Taunus, con un abile manovra, riuscì a mozzargli la lingua, in modo che non potesse chiedere soccorso. A quel punto la battaglia divenne segnata. I colpi di Primus, indebolito dai colpi dei sei avventurieri, si fecero fiacchi e ben presto cadde esangue per mano di Scarecrow. Grande fu la gioia del gruppo! Tutti si strinsero in un grande abbraccio per la caduta di un si potente nemico e spogliatolo delle vesti, ritornarono in città a brindare per l'esito positivo della battaglia. Kaioshin, il senza tempo, Skinner, il boato dell'uragano e tutti gli avventurieri che erano caduti per mano di Primus, finalmente erano stati VENDICATI!








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