|
Underdark
secondo un resoconto di Telan
Prestate orecchio attento alle mie parole, dame e cavalieri,
perchè la contrada da me esplorata durante il mio ultimo ed estenuante
viaggio è sicuramente degna di nota.
Fondata da un mago pazzo all'interno di una gigantesca caverna nel sottosuolo,
Underdark è un'enorme città, divenuta, con il passare lento dei
secoli, covo ed asilo per i peggiori tagliagole e per le più orride
creature esistenti su questa terra, qui riunitesi nel vano sforzo di ricreare una
parodia di civiltà.
Sicuramente essa è la più oscura e malvagia comunità che abbia
mai avuto modo di visitare durante le mie peregrinazioni: l'assassino gira a testa
alta per le sue strade ed il ladro è considerato quasi un gentiluomo, le urla
di morte e di dolore sono comuni come possono esserlo le grida dei mercanti in una
nostra fiera di paese e lo schiocco della frusta degli schiavisti fa da atroce
sottofondo al rumore dei nostri passi.
Ogni movimento all'interno della città sarà monitorato dalle locali ed
inefficienti forze dell'ordine, grossi occhi fluttuanti, posti sotto il comando di un
enorme Beholder, molto più propensi a raccogliere informazioni che ad intervenire
in vostro soccorso mentre vi aggirate, frastornati ed intimoriti, nel caotico labirinto
di strade e vicoli di Underdark.
Ogni cosa, in questo fetido luogo, è stata costruita nel segno del caos e
dell'improvvisazione: bazar affollati e maleodoranti si succedono a viali silenziosi e
deserti, costellati da esotiche statue di figure aliene, scolpite da folli artisti, mentre
sibaritiche case di piacere vengono impunemente edificate accanto a misteriosi edifici
di culto, appartenenti a razze scomparse nei gorghi del tempo.
In questo fetido buco di malvagità dovrete sempre ricordare che nulla è
mai come appare: costruzioni buie ed anonime nasconderanno gilde di spietati assassini
e crudeli maghi, imponenti palazzi di marmo, apparentemente dimore di facoltosi mercanti,
potrebbero rivelarsi regge di potenti demoni extra-planari, mentre, in magazzini fatiscenti
ed abbandonati, potreste scoprire nascondigli dimenticati di avide creature.
Non è posto questo per guerrieri dal braccio debole o per maghi poco concentrati:
siate voi paladini del bene, desiderosi di portare una luce in questo sconfinato mare di
tenebra, o canaglie dal cuore nero, vogliose solo di ricchezza e potere, qui troverete
pane per i vostri denti.
Un'ultima raccomandazione: gli Dei hanno distolto lo sguardo da Underdark ormai da tempo,
quindi se siete nei guai, dimenticatevi di leggere una pergamena o di recitare un
incantesimo per tornare felici e contenti nella vostra pacifica casetta in campagna. Se la
disperazione vi ha assalito e necessitate di aiuto in questa città, provate a
cercarmi alla Taverna Shadow's Shadow (al cui confronto la Locanda di Filthy a Midgaard
vi parrà una tranquilla sala da tè) dove sono solito bere qualche buona
birra in compagnia dei più coraggiosi avventurieri del mondo conosciuto e non,
nelle pause dei miei lunghi viaggi. Ah, quasi mi dimenticavo, accetto monete di tutti i
reami e oggetti magici di qualunque tipo, purchè non siano maledetti. Cosa
credevate? Ad Underdark tutto si paga.
Telan l’Irruento
|